2012 – Innovazione Pop. Nanotecnologie, scienziati e invenzioni nella popular culture (Il Mulino)
Innovazione Pop. Nanotecnologie, scienziati e invenzioni nella popular culture (Il Mulino, 2012) è un libro che racconta le intricate relazioni tra scienza e fantascienza nella cultura mediale contemporanea. Compra sul sito dell’editore | Compra su Amazon | Compra su IBS PRESENTAZIONE La scienza e la fantascienza vengono comunemente considerate sfere tra loro distinte e completamente separate. Eppure, a un’attenta analisi, possiamo osservare che gli immaginari fantascientifici e le rappresentazioni della scienza nella popular culture contribuiscono insieme non solo nella diffusione delle idee che la società produce attorno alla scienza, ma spesso anche nel lavoro e nelle strategie degli stessi scienziati. Le rappresentazioni della scienza e della tecnologia nella popular culture possono infatti essere comprese come «spazi culturali liminali» in cui idee e immagini della scienza «ufficiale» e legittima si combinano e amalgamano con differenti codici culturali propri delle invenzioni narrative dei film, degli stereotipi delle pubblicità e perfino delle retoriche del marketing delle grandi aziende di tecnologie. Per sviluppare questa riflessione sul rapporto tra scienza, società e processi culturali, il libro ricostruisce il dibattito degli studi sulle rappresentazioni della scienza e della tecnologia nella «cultura popolare» e prosegue analizzando alcuni specifici esempi di rappresentazioni della tecnoscienza nei flussi mediali contemporanei: le nanotecnologie nel cinema; la scienza e la tecnologia nella pubblicità e i significati e i messaggi generati attorno alle tecnologie della Apple di Steve Jobs.
IndiceIntroduzione. L’immaginario tecnoscientifico come «spazio liminale» I. Rappresentazioni della scienza, popular culture e fantascienza 1. La scienza, la società e le rappresentazioni sociali 2. Popular culture e immaginari tecnoscientifici 3. I problematici confini tra scienza e fantascienza 4. Lo «scienziato pazzo» e altri archetipi della popular culture 5. Non solo cinema: la scienza nella letteratura e nei fumetti II. Nanovisioni. Le nanotecnologie nei film di fantascienza 1. Miti fondativi ed evoluzione delle nanotecnologie 2. L’intrecciotraretoricascientificaefantascienza: la «nanovisione» 3. Visioni cinematografiche precorritrici: la miniaturizzazione 4. Nanotecnologie, futuri distopici e paure del passato 5. Le nanotecnologie invadono il cinema III. La scienza in vendita. Scienziati e invenzioni nelle pubblicità 1. Il visuale e le pubblicità come spazi culturali minori 2. Quanta scienza e tecnologia nelle pubblicità televisive 3. Scienziati e laboratori per vendere detersivi 4. La retorica delle innovazioni «rivoluzionarie» 5. Gli inventori «veri» che pubblicizzano le innovazioni IV. Tecnoscienza, innovazione e nuovi oggetti mediali. Dalla Apple a Silicon Valley 1. Spazi culturali emergenti, musica e videogiochi 2. Culture convergenti, brands e nuovi oggetti mediali 3. Le «due culture» riviste: Apple tra tecnologia e popular culture 4. Marketing, innovazione e immaginari dell’iPod 5. Steve Jobs, la Silicon Valley e il mito dell’innovatore Conclusione. Le interfacce culturali tra scienza e società Riferimenti bibliografici |