Un articolo, uscito su “Cinergie” (2016), sulla storia del genere musicale dance Italodisco, insieme ad un’analisi del rapporto tra queste musiche e l’identità italiana.
English abstract: The article presents an analysis of the music genre italodisco within the broader context of globalization and transnational circulation of musical stiles and local identities. In a first part the article addresses the birth of italodisco the late 70’s and its dynamic trajectory of diffusion up to the present time. Then it unfolds some of the main artistic, organizational and commercial phenomena that accompanied the international diffusion of early. italodisco artists and, finally, the article examines the transnational circulation of italodisco, focusing on the symbolic process of identity construction of italianity within the aesthetic flows of today’s cultural globalization.
Nella storia della popular music italiana, la musica italodisco – un particolare settore della musica dance prodotta, non solo in Italia, tra la fine degli anni Settanta e la seconda metà degli anni degli anni Ottanta – costituisce un fenomeno culturale peculiare, l’esito non scontato di una serie di innovazioni produttive, trasformazioni estetiche e flussi musicali transnazionali. L’italodisco costituisce un frammento della nostra storia culturale per lo più dimenticato e questo per differenti ragioni: un generico disinteresse critico della musicologia italiana per la musica dance; la difficoltà di raccogliere documentazione attendibile attorno a pratiche informali e “notturne” come il ballo; ma anche la diffusione soprattutto internazionale di questa definizione e la sua adozione pressoché nulla nel nostro paese. Tali differenti ragioni hanno contribuito a creare un vuoto di ricerche e riflessioni attorno al “genere” musicale, sia sul piano estetico, sia rispetto alle implicazioni culturali, sociali e industriali della produzione musicale italiana degli ultimi trent’anni…
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